sabato 24 ottobre 2009

La storia dei funghi allucinogeni

I funghi psylocibe (chiamati anche funghi allucinogeni) sono soprattutto i funghi del genere psilocybe che contengono le sostanze psichedeliche psilocibina e psilocina, e, occasionalmente, altre triptamine psicoattive. Ci sono diversi modi per chiamare i funghi psylocibe, tra i più comuni troviamo funghi magici o magic mushrooms.

Secondo lo scrittore Carmen Hillier i funghi allucinogeni possono avere una storia che risale fino a 1 milione di anni fa, in Africa orientale. L’ ominide africano, l'Homo boisei, e l'Homo habilis hanno esteso la loro dieta di frutta e piccoli animali a radici, tuberi e mais. Terence McKenna sostiene che in questo particolare momento, i primi ominidi raccoglievano i funghi allucinogeni al largo delle praterie africane. Egli suggerisce che i funghi contenenti psilocibina, che crescevano sui prati in quel momento erano le specie Panaeolus e Stropharia cubensis, chiamate anche Psilocybe cubensis, un famoso "Magic Mushroom" ampiamente diffuso oggi.

Vi è una certa evidenza archeologica per il loro uso nei tempi antichi. Diverse pitture mesolitiche rupestri di Tassili n'Ajjer (un sito preistorico nordafricano) sono state individuate come raffiguranti l'uso di funghi per riti sciamanici. Le psilocybe hanno, tra i popoli dell’america centrale, usi religiosi quali la comunione, divinazione, e la guarigione. Statuette a forma di fungo sono state trovate in siti archeologici e sembrano indicare che l'uso rituale di funghi allucinogeni è molto antico. Pietre e motivi di funghi allucinogeni sono stati ritrovati nelle rovine di un tempio Maya in Guatemala. Vi sono in ogni modo notevoli polemiche, riguardanti il fatto che questi oggetti indicano realmente l'uso di funghi allucinogeni o se hanno avuto qualche altro significato.
Una statuetta risalente a ca. 200 DC e raffigurante un fungo molto simile alla Psilocybe messicana è stato trovato ad ovest del Messico e in una camera sepolcro nello stato di Colima. I funghi allucinogeni erano noti per gli Aztechi come teonanácatl (letteralmente "funghi divini") e sono stati usati, a quanto è riferito, per l'incoronazione del sovrano azteco Moctezuma II nel 1502.
Dopo la conquista spagnola, a causa di una campagna di missionari cattolici contro l’idolatria pagana, l'uso di piante e funghi allucinogeni, come altri strumenti di divinazione pre-cristiana, è stato rapidamente eliminato. Per gli spagnoli, i funghi allucinogeni erano usati dagli Aztechi per comunicare con i "diavoli". Nel convertire la gente al cattolicesimo, la Spagna ha fatto pressione per passare dall’uso dei teonanácatl al sacramento cattolico dell'Eucaristia. Nonostante questo, in alcune zone l'uso di teonanácatl è rimasto.

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